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Quel cielo che era grembo a Natale

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Riesumi un abete dismesso

Per questo Natale, un albero finto

Lasciato in cantina l’anno passato

In attesa di mandarlo a discarica

 

Con gli altri rifiuti ritenuti ingombranti.

L’hai appena addobbato a vetrina,

Giusto perché la vicina non dica

Che la casa è spoglia senza l’abete

 

E non c’entra la questione di fede,

Poi anche per i figli che tornano a casa

È bello trovare a Natale dei segni;

Così hai ceduto al consiglio, ti rassegni

 

Ad avere per casa l’ingombro sui rami

E sciami di auguri che sembrano cirri

Di giorni che presto volgono al triste

Lo sguardo che per sempre ha smarrito

 

Quel cielo che era grembo a Natale.

 

 

 

 

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 Ivan Pozzoni - 30/12/2017 16:03:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Non mi incuriosisce? :-)

 Ferdinando Battaglia - 30/12/2017 14:37:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Non sono d’accordo, ma ti ringraziò lo stesso.

 Ivan Pozzoni - 30/12/2017 13:44:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

La tua modalità di scrittura mi incuriosisce

 Ferdinando Battaglia - 18/12/2017 22:31:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Un grazie a ciascuno di Voi.

 Klara Rubino - 18/12/2017 14:16:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Hai ragione, per molti, tristemente, è così.
Bella poesia!

 Edi Davoli - 18/12/2017 13:09:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

La mestizia di tradizioni che non hanno nulla di cristiano a cui ci si sottopone passivamente. Ho apprezzato la tua lirica Ferdinando! Serena giornata!

 Giulia Bellucci - 18/12/2017 10:29:00 [ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]

Già, accade che alcuni gesti vengano ripetuti per abitudine. Certo l’albero non è esattamente un simbolo religioso come il Presepe. Credo che il Natale sia una festa per i bambini soprattutto i quali, osservando mio figlio di 9 anni, hanno recuperato il senso più originario. Inutile negare che però è bello vedere la propria casa addobbata. Ma credo che il mistero del Natale vada vissuto nell’anima

 Valentina Rosafio - 18/12/2017 10:05:00 [ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]

Che cos’è il Natale?Perché ci scambiamo aridi auguri?Festeggiamo senza il festeggiato ed è vero, questa festa svuotata del suo senso è profondamente triste.
Colpisce l’autenticità dei tuoi versi.
Un abbraccio
Vale

 Laura Turra - 18/12/2017 09:58:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Una poesia (scritta davvero bene!) che non è solo una constatazione di riti che si ripetono quasi per abitudine, essa contiene anche un richiamo, che io sento molto forte: non smarrire "lo sguardo a quel cielo che era grembo a Natale". E’ solo questo che conta, perché il Segno dei segni è un Bimbo che nasce. E nasce continuamente nella carne di tutti i giorni.
Ti abbraccio forte, Nando!

 Elsa Paradiso - 18/12/2017 09:50:00 [ leggi altri commenti di Elsa Paradiso » ]


Chi non è proprio di oggi, ogni malgrado, si porterà dentro il dolce marchio del Natale e di tutte le sue illusioni.
Sempre segna la profondità del tuo poetare.

Ciao, Nando

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